Dario Ricciardi
Siamo in un sogno? No è tutto vero. Ecco l’apoteosi della campionessa che tutti attendevamo.
L’ho soprannominata turbowoman Sarita, non per caso, perchè Sara Errani con le sue gambe e la sua foga agonistica, riesce a compire miracoli insperati. Come accaduto ieri a Tokyo, dove è riuscita a battere la francese Marion Bartoli in tre set : 3.6 6-2 6-2. Sarita parte male perdendo malamente il
primo set, non riuscendo ad imporre il suo gioco. Ma dal secondo parziale Sara inizia a svegliarsi:
le gambe iniziano a girare, i meccanismi ad oliarsi ed il turbo parte. Nel secondo set emergono la
determinazione e la cattiveria agonistica di Sarita, che le consentono di aggiudicarsi la seconda e
la terza partita con un 6-2 senza storia. Adesso la strada de quarti è spianata, dove Sarita sfiderà la
vincente dell’incontro tra la russa Nadia Petrova e la croata Petra Martic. “E’ stato un match difficile su un campo molto veloce” – ha commentato Sara a fine gara. Sara è la testa di serie numer-o 6 in questo torneo- Abbiamo cominciato male la partita entrambe, io addirittura peggio. Ma nel
secondo set Marion era più stanca di me e non è salita di livello quando io, invece, ho iniziato a
giocare meglio”.
Speranze di Doppio-
Adesso Sara spera di arrivare ai quarti anche in doppio, con la sua inseparabile amica Roberta Vinci
attesa da una delicatissima sfida contro Victoria Azarenka numero uno al mondo
ma nel tennis niente è impossibile..