Dario intervista in esclusiva Sara Errani

Le Interviste di Dario
Dopo l’intervista esclusiva realizzata con  Flavia Pennetta, è ora la volta di Sara Errani, che, reduce dal torneo Masters di Istanbul, nel quale si sono confrontate le migliori 8 tenniste al mondo, si è concessa ai microfoni di Metropolis.
Sara, bolognese classe  ’87, è attualmente la tennista  numero 6 al mondo e numero 1 d’Italia e con Roberta Vinci forma la coppia n.1 della classifica mondiale.
Il 7 Giugno di quest’anno ha raggiunto la finale del Roland Garros, la prima nella sua carriera, battendo in 3 set Samantha Stosur. In tal modo è diventata la terza italiana di sempre a raggiungere la finale in un torneo del Grande Slam.
Nello stesso torneo ha vinto la finale del doppio, cosicchè Sara rappresenta la prima giocatrice dal 2003 a raggiungere la finale di Parigi sia nel singolare che nel doppio.
1)Sei diventata un personaggio famoso e popolare: per tutti sei “ Sarita”. In che modo vivi il rapporto con i tuoi fans? Interagisci con loro tramite social network?
Ho una pagina Facebook pubblica dove tutti i miei fans possono seguirmi, molto carina e sempre aggiornata. Twitter invece è’ gestita dal mio staff ma ci sono solo i risultati. Ho un ottimo rapporto coi miei fans, cerco di non deluderli mai è di tenerli sempre costantemente informati su quello che faccio.
2) Che sensazioni hai provato quando per la prima volta hai raggiunto la finale del Roland Garros contro una leggenda del tennis come Maria Sharapova?
Contro la Sharapova e’ stata un’emozione fortissima e indescrivibile, ma tutte quelle due settimane di Parigi sono state incredibili: una gioia dopo l’altra per tutto il torneo. E’ stato bellissimo !  …è sarà un piace rincontrare Maria all’esibizione di Milano del 1 dicembre.
3)Cosa hai pensato quando l’anno scorso a Wimbledon non hai conquistato neanche un 15?          
È’ stato un momento molto duro, e’ stato un set pazzesco, la mia avversaria  non ha sbagliato niente, tirava solo forte e tutto dentro. Ti ripeto, e’ stato un momento duro e  difficile, ma ogni esperienza anche negativa ti aiuta a crescere e diventare più forte caratterialmente.
4) Da dove nasce l’ intesa  con Roberta Vinci che vi ha portato a diventare la coppia n.1 in classifica mondiale?
Con Robi abbiamo cominciato a giocare il doppio circa due anni fa, e da allora siamo inseparabili. Secondo me il fatto di essere diventate migliori amiche fuori dal campo ci ha aiutato anche in campo, creando un gran feeling e tanta fiducia reciproca.
5) Che piazzamento speravi di poter ottenere al Masters di Istanbul appena terminato? Ti ritieni soddisfatta?
Sì, sono soddisfatta di Istanbul, peccato per la partita contro la Radwanska perché arrivare in semifinale sarebbe stato un risultato pazzesco, però non mi posso certo lamentare, e’ stato un anno bellissimo e ricchissimo di soddisfazioni. Magari fosse sempre così!
6) Tutti parlano della tua racchetta come di un fattore in più per spiegare i tuoi successi. Ci sveli il segreto?
Non c’e’ nessun segreto : e’ solo leggermente più lunga delle altre ( 0,5 cm ) e, vista la  mia non irresistibile statura, mi aiuta a dare maggiore potenza alla palla senza perdere in controllo e sensibilità.
7) Che differenza trovi tra le strutture di allenamento spagnole e quelle italiane?
Non ci sono differenze particolari tra Italia e Spagna,.è’ un discorso di persone. Io mi alleno in Spagna semplicemente perché il mio allenatore e’ spagnolo, se fosse stato italiano sarei rimasta in Italia, come se fosse stato australiano sarei andata là…Anzi, ringrazio la Federazione Italiana Tennis per essermi sempre di aiuto in ogni momento e tutte le volte che ne ho bisogno.
8) Da quanto tempo ti alleni con Lozano? Quanto ha inciso il tuo allenatore nella tua impressionante continuità di risultati?
Mi alleno con Pablo da sempre, quasi 9 anni, e senza di lui posso dire con certezza che non sarei dove sono ora. Mi ha aiutato tantissimo da tutti i punti di vista, sia come tennista che soprattutto come persona.
9) Sei soddisfatta della stagione appena terminata o ti aspettavi qualcosa in più?
Sono soddisfattissima e, come ti ho detto prima, magari tutti gli anni fossero così.
10) Per finire: come immagini il tuo futuro quando ti ritirerai dai circuiti?
Quando smetterò non lo so ancora, c’è ancora tanto tempo, spero.Di sicuro mi piacerebbe rimanere in ambito sportivo.
                                                                                        Dario RICCIARDI

4 commenti su “Dario intervista in esclusiva Sara Errani”

  1. E’ un’intervista interessante anche per una persona che come me non segue molto il tennis.
    Oltre la sportiva si sentono le emozioni della donna Errani.
    Ottimo lavoro Dario!

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