Su il sipario, che lo spettacolo abbia inizio! Cagliari, sabato e domenica, ospiterà la Fed Cup (la coppa Davis femminile), che in Italia da almeno sette anni è un evento attesissimo da appassionati di tennis e non. Abbiamo vinto 3 volte, dal 2006, dopo che per le prime 42 edizioni non avevamo mai potuto sollevare il trofeo. Noi italiani siamo fatti così: quando c’è la speranza di vincere qualcosa siamo sempre presenti, a tifare, a emozionarci per chi in quel momento, in quello sport rappresenta il nostro Paese.
Ma quante sono le possibilità che la squadra italiana riesca a conquistare la Coppa? Avversaria sarà la Russia, decimata dalle assenze forzate e volontarie. La migliore – secondo la classifica sarà Alexandra Panova, numero 136 del mondo. Corrado Barazzutti, il nostro capitano, ha scelto le quattro ragazze: Karin Knapp, Flavia Pennetta, Roberta Vinci e Sara Errani. Ora tutto dipende dal loro stato di forma.
KARIN KNAPP/ Cosa va, cosa non va
Ha avuto una carriera davvero travagliata: nel 2007 a Mosca venne aggregata come quinta giocatrice, poi il vuoto. Questo ritorno ai massimi livelli l’ha voluto con tutte le sue forze, e oggi può dichiarare: “Ero scesa fino alla settecentesima posizione mondiale, essere qui per me è un sogno”. La motivazione dunque c’è, ma potrebbe pagare l’inesperienza.
SARA ERRANI/ Cosa va, cosa non va
Bisogna capire in quali condizioni, sia fisiche che psicologiche, è tornata dal Masters di Istanbul, se ha subito accantonato il pensiero di aver chiuso con pochissime vittorie il torneo delle migliori 8. Ma non la chiamano turbo woman per caso: Sarita anche quando non è al massimo della forma, sa sempre trovare le risorse per risolvere qualsiasi situazione e portare a casa l’incontro.
FLAVIA PENNETTA/ Cosa va, cosa non va
Stagione in chiaroscuro per lei, che va man mano riprendendosi dal brutto infortunio che l’ha relegata fuori dai giochi per sei mesi, ed è ancora in cerca della migliore condizione. È una veterana della FED Cup, ed ha sempre avuto un’attrazione fatale per questa manifestazione. Speriamo torni al top nel momento giusto.
ROBERTA VINCI/ Cosa va, cosa non va
Dovrebbe essere la più riposata di tutte, visto che ultimamente ha giocato solo in doppio. Per lei, proprio come per Sarita, bisogna vedere quanto ha inciso, psicologicamente e fisicamente, la sconfitta in semifinale al Masters di doppio contro Makarova-Vesnina. Robi bum-bum quando vede l’azzurro si trasforma: si eccita, esulta sempre come se avesse vinto la partita della vita (rivedere Italia-Repubblica Ceca disputata a Palermo per credere). Va in cerca delle stesse sensazioni.
L’attesa è finita, le nostre “ leonesse” sono prontissime. Forza Ragazze! Regalateci la quarta FED Cup.