Era lì, vicinissimo, sembrava di averlo tra le mani prima di smaterializzarsi in una bolla di sapone. Dura appena un’ora e sette minuti l’illusione di Flavia Pennetta di raggiungere la semifinale agli Australian Open, (in corso sul cemento australiano di Melbourne). Flavia è stata davvero oscurata dallo strapotere fisico della cinese Li Na, che è apparsa davvero ingiocabile, mettendo in mostra un tennis perfetto sia tecnicamente, che balisticamente, impedendo alla Pennetta di trovare contromisure adeguate. 6-2 6-2, è l’epilogo di una partita senza storia. “ Ha tenuto il ritmo alto, giocando una partita perfetta. “Comunque son contenta”, ha dichiarato la campionessa di Brindisi subito dopo l’incontro. Diciamoci la verità: Flavia il suo torneo l’ha vinto già quando negli ottavi ha battuto la tedesca Angelique Kerber numero nove della classifica mondiale e ritrovando la sua migliore condizione ed il suo miglior tennis. Si è vista da subito l’impronta del suo nuovo allenatore, che gli ha dato nuova verve e infuso grandissima fiducia dopo quei maledetti sei mesi che l’hanno relegata fuori dai campi di gioco. La cosa che più impressiona di Flavia è che è tornata ai livelli che le competono, quella che non molla mai, quella che getta il cuore oltre l’ostacolo che si incita , e che torna a gioire con l’entusiasmo di una ragazzina. Forse è questa la chiave della “nuova “ Flavia Pennetta, aver ritrovato la voglia di giocare a tennis. Bisogna ripartire da qui con la convinzione che quella tracciata è la strada giusta per tornare a volare alto.
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