L’attendevamo da anni ed eccola qua: l’apoteosi del nostro tennis maschile, che grazie alla vittoria ottenuta negli ottavi di finale di Coppa Davis, contro una temutissima argentina, ci qualifica ai quarti, dove nel primo week-end di aprile affronterà la Gran Bretagna dello scozzese Andy Murray.
Questa vittoria è stata la vittoria di un gruppo straordinario, capitanato da Corrado Barazzutti che col passare del tempo ha inculcato nella testa e nelle gambe di ogni singolo atleta un grandissimo senso di appartenenza e spirito di sacrificio per la maglia italiana. La cosa che più impressiona è l’incredibile coesione e compattezza della squadra. Ce ne hanno dato limpida dimostrazione Simone Bolelli e Fabio Fognini , che nonostante le tre ore e 57 minuti disputate contro l’espertissima coppia argentina formata da Horacio Zeballos e da Eduardo Schwank, sono riusciti a portare a termine un incontro che sembrava interminabile con il punteggio di 67 (6) 76 (8) 76 (3) 64. Trascinando l’Italia ad un punto dalla conquista delle semifinali. Qualificazione che porta la firma di un unico ed indiscusso protagonista: Fabio Fognini, il quale ha messo in mostra una serie di prestazioni maiuscole, dando prova di meritare e forse oltrepassare la classifica che adesso lo vede n.15 del circuito ATP , pur avendo tutto il pubblico contro non si è fatto intimorire mostrando una serie di numeri di alta scuola ed imponendo il suo gioco. La strada giusta è stata tracciata non ci resta che aspettare fiduciosi la sfida con la Gran Bretagna, con la convinzione che il nostro tennis maschile è tornato a volare alto .
Dario Ricciardi