Quando la musica diventa arte, fantasia e passione. Succede spesso dalle nostre parti. Il talento, per fortuna, è una ricchezza diffusa. Produrre emozioni forti però resta privilegio di pochi.
Doveva essere una semplice festa di compleanno tra amici, una festa privata, ma è bastata una presenza per trasformare la serata in un piccolo evento da ricordare. Il nome di Amedeo Siotto non è notissimo, per ora, ma il suo medley di musica italiana, napoletana, jazz e quanto di più vario ci possa essere, ha scatenato un entusiasmo contagioso. Agli ospiti di Sabina Aversa, grazie ad Amedeo, è sembrato di assistere ad un mini ´Festival di Sanremo´: tutti ballavano e cantavano a squarciagola, quasi partecipassero a un unico coro. La cosa che più impressiona di questo (per me) fantastico artista è l´eccezionale ´vis umoristica´ e l´incredibile coinvolgimento che riesce a generare. Il massimo si è toccato quando Amedeo si è lanciato in una più che magistrale interpretazione di “Mille giorni di te e di me”. Perfino Claudio Baglioni gli avrebbe detto grazie.
DARIO RICCIARDI