Intervista a Flavia Pennetta

 

FLAVIA PENNETTA in esclusiva per METROPOLIS

1)Che differenza a tuo giudizio esiste tra la scuola tennistica spagnola e quella italiana? C’è qualcosa di diverso nell’impostazione della preparazione?
In Spagna ho trovato un’organizzazione molto buona con strutture moderne e all’avanguardia sia per il tennis che la preparazione atletica. Poi ci sono condizioni climatiche ideali e mi alleno bene. Mi fa ricordare il Sud Italia con il calore della gente allegra e generosa.

2)Da cosa nasce questa sintonia con la Schiavone? Quando giocate sembrate conoscervi alla perfezione: è un rapporto che nasce da lontano?
Io e Francesca ci conosciamo da ragazzine e abbiamo condiviso momenti sia professionali che di vita. Siamo due caratteri diversi ma forse appunto per questo ci prendiamo molto. Poi, in campo abbiamo dimostrato di avere sintonia, come ad esempio a Pechino nel 2008.

3)Quest’anno tu e la Schiavone, con la Errani e la Vinci rappresenterete l’Italia alle Olimpiadi, essendo le due migliori coppie Italiane . Questo evento suscita in te,abituata ai grandi tornei,emozioni nuove?
Durante tutto l’anno partecipiamo a molti Tornei ed ogni volta è un’emozione da vivere sempre diversa. L’Olimpiade è un’emozione unica, non paragonabile, è il massimo per un’atleta.

4)Cosa ne pensi della straordinaria evoluzione della Giorgi in questi anni, credi che si sia ispirata a te? Allora  è proprio vero che da campionesse nascono altre campionesse?
Credo che Camilla Giorgi abbia fatto un gran lavoro in questi anni e che ora stia raccogliendo i frutti dei suoi sacrifici. Molto probabilmente avrà visto le mie performance e quelle delle mie compagne e sicuramente l’avranno ispirata, ma ha personalità e carattere per potersi distinguere.

5)Campionesse nella stessa generazione: frutto di casualità o di programmazione?
Frutto di molto lavoro e costanza, di una mentalità comune, formata negli stessi anni. Insomma è risultato di una condivisione di valori e di obiettivi.

6)Se ritieni che sia soprattutto frutto di programmazione,come spieghi gli scarsi risultati in campo maschile visto che il CT è lo stesso per maschi e femmine?
Credo che i grandi successi in campo femminile in Italia siano dovuti alla nostra grinta, determinazione e forse a un po’ di spirito di competizione in più rispetto a quello degli uomini. Anche loro sono sicura, potranno vivere di nuovo il loro lungo periodo di soddisfazioni, visto che anche in ambito maschile di talenti ce ne sono molti.

7)Tutti conoscevamo le indubbie qualità di Sara Errani, ma credevi che sarebbe riuscita a diventare la numero 10 del ranking WTA?
Sara è sempre stata molto competitiva e combattiva e lavorando molto e sodo, ad un certo punto si è meritata i risultati raggiunti.

8)Qualche giornale scrive che vuoi ritirarti, è vero o sono solo fantasie giornalistiche?
Il mio prossimo obiettivo è quello di partecipare a Londra 2012 e per ora il mio unico pensiero è ancora quello di giocare a tennis. Ma sicuramente ho anche il desiderio di costruire una famiglia mia e quindi quando arriverà il momento di fermarmi, la mia scelta avverrà naturalmente.

9) Cosa pensi di fare quando ti ritirerai? Resterai nell’ambiente tennistico?
Non riesco a passare un giorno senza giocare a tennis, è la mia vita. Per cui, anche quando deciderò di smettere a livello professionistico, continuerò a giocare oppure rimarrò comunque nel mondo del tennis.
10 )Ultima domanda e inevitabile invasione nella tua vita privata: in questo momento sei fidanzata?
Posso solo dire che quando arriverà il momento di parlare della mia vita privata sarete tra i primi a cui mi rivolgerò!

p.s.:ti avverto che se risponderai di NO, la conclusione dell’intervista sarà: allora c’è speranza per me!!!!!!!!!!!!!!!!!

Dario Ricciardi 

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