Dario Ricciardi
Perchè il tennis maschile italiano da alcuni anni non riesce ad ottenere risultati a Wimbledon?\ Difficile trovare una risposta. Il dato più preoccupante è che per trovare il best ranking di un italiano
a Wimbledon bisogna risalire ai tempi di Nicola Pietrangeli, a quell’epoca il migliore tra i tennisti italiani, che fu sconfitto in un epica semifinale dell’ormai lontano 1960 in cinque set da Rod Laver, a quel tempo numero uno del mondo, con il punteggio di 6-4 3-6 8-10 6-2 6-4. Questo è l’unico miglior risultato di un italiano a Wimbledon? Beh complimenti a Pietrangeli, ma è inconcepibile che da quell’anno gli italiani si siano fermati sempre ai primi turni. Solo Adriano Panatta, riuscì ad avvicinarsi a Pietrangeli raggiungendo i quarti di finale. Qual è il problema? allergia all’erba? Non credo. Il problema consiste nel fatto che i nostri tennisti rispetto alle tenniste, non anno la giusta cattiveria agonistica, tenuta mentale e preparazione atletica. Tre fattori di vitale importanza nel tennis moderno. Ecco perchè le varie Pennetta, Schiavone, Errani, Giorgi riescono a compiere imprese del tutto epiche, perchè hanno compreso a pieno il valore di questi fattori e cercano di attuarli in ogni partita. Nel tennis maschile italiano occorre compiere una svolta radicale, già da ora
non si può più aspettare. Mentre nel tennis femminile le giovani giocatrici mi viene in mente la Giorgi, appena 18tenne, hanno modelli ancora in attività a cui ispirarsi e su cui basare il proprio stile di gioco. Nel tennis maschile non possiamo ricorrere a miti ormai sbiaditi come Pietrangeli, Panatta, Sanguinetti o chi che sia. Per esempio il giovane talento italiano Gianluigi Quinzi, intervistato ai microfoni di Sky disse: Il talento a cui mi ispiro? Nadal. Sia chiaro nessuno mette in dubbio la sua forza e le sue qualità, ma questa è una risposta che deve far riflettere gli italiani. Perchè Nadal e non Fognini o Seppi ad esempio? Perchè oggi i nostri tennisti non riescono più a vincere Seppi miglior risultato quarti finale a Roma quest’anno Fognini eliminato al primo turno di Wimbledon. Insomma le nostre statistiche non sono delle più rosee, ma per sfatare queste statistiche
occorre maggiore applicazione e volontà da parte dei nostri tennisti. Solo così si va lontano.