Quinzi: il predestinato

E’ bastata la vittoria del trofeo Bonfiglio (torneo juniores al quale partecipano i migliori talenti tennistici del momento), per capire che il suo destino era già scritto. Gran diritto a sventaglio, straordinaria mobilità, grinta e determinazione. Questo è Gianluigi Quinzi, talento che a soli 16 anni è già numero 1 al mondo nel ranking Itf Under 18. Un risultato davvero impressionante, vista l’età. Figlio di un’annata ricca di successi, che lo ha visto protagonista in oltre 100 partite disputate ( in singolare), divise tra: tornei juniores, professionistici e competizioni a squadre per nazioni, con una media di vittorie davvero considerevole. Negli incontri giocati nel tabellone principale, Quinzi ha ottenuto 25 vittorie e 13 sconfitte, mentre nel tabellone giovanile ha collezionato la bellezza di 40 vittorie e 7 sconfitte, aggiudicandosi l’85% delle sfide. Le vittorie che hanno segnato la sua incredibile stagione sono state: il trofeo Bonfiglio, dove è stato il più giovane vincitore di sempre; il campionato europeo under 16 di doppio (assieme a Filippo Baldi), la Davis Cup junior  e 5 semifinali raggiunte nei tornei professionistici la più emozionante Winbledon (juniores). Questa straordinaria serie di successi, non può essere altro che il frutto di un duro lavoro svolto con dedizione e volontà, fattori, questi, che Gianluigi mette in ogni partita, ispirandosi al suo idolo: il grande Rafa Nadal. La strada per il futuro è stata tracciata, non resta che aspettare la piena esplosione di Quinzi anche nei circuiti ATP.

Così, forse, finalmente si potrà parlare di rinascita del nostro tennis maschile

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