Grande giornata per Sara Errani. Sul Philippe Chatrier di Parigi, la 26enne
tennista bolognese batte 6-4, 7-6 la polacca Agnieszka Radwanska, numero 4 al
mondo, e si qualifica alle semifinali del Roland Garros, secondo Slam
stagionale in corso di svolgimentosulla terra rossa della capitale francese.
L’avvio della Errani non è brillantissimo e il primo set rischia di scivolare
di mano. Ma Sarita reagisce con orgoglio e inizia a macinare gioco.
Fondamentale il sesto game del primo set nel quale annulla cinque palle break
alla Radwanska (recuperando da 15-40) e riesce a tenere il servizio. Da lì in
poi è un crescendo di giocate da applausi dell’azzurra, che strappa il servizio
all’avversaria nel game successivo e chiude 6-4 il primo set. Nel secondo set
la Radwanska mette in campo tutto il suo strapotere fisico e Sara Errani accusa
un passaggio a vuoto: la polacca si porta sul 3-1 e sembra padrona del campo.
Ma Sarita ha mille risorse: recupera il break e si porta sul 3-3. Il match va
avanti a colpi di break e controbreak fino al 6-6: poi si va al tie-break. La
Radwanska annulla il primo match point all’azzurra, ma nulla può sul secondo.
Finisce 6-4, 7-6 per la Errani che vola in semifinale dove affronterà Serena
Williams, che ai quarti ha battuto 6-1, 3-6, 6-3 la russa Svetlana Kuznetsova.
L’azzurra riesce anche a sconfiggere un tabù: contro la Radwanska aveva perso
sei volte su sette nei precedenti. Ma stavolta tocca a lei sorridere. Per il
quarto anno consecutivo una tennista italiana entra tra le prime quattro dello
Slam parigino: lo scorso anno l’impresa era stata centrata dalla stessa Errani,
poi sconfitta in finale da Maria Sharapova, mentre nel 2010 e nel 2011 ci era
riuscita Francesca Schiavone. La “leonessa” quest’anno si è arresa nei quarti
di finale contro il muro
bielorusso di Viktoria Azarenka, numero 3 in classifica mondiale. Vika è
apparsa un po’ contratta in avvio di partita, come se Errani tra le ‘magnifiche
quattro’ Tennis. L’azzurra in semifinale al Roland Garros. Compensata la
delusione Schiavone
non sentisse bene la palla, facendo illudere la milanese di poter fare partita
pari, ma quando la campionessa bielorussa ha iniziato a macinare gioco e a
prendere a pallate Francesca, disegnando perfettamente il campo, non c’è stato
davvero nulla ne da fare ne da provare a fare. Impossibile trovare contromisure
adatte al gioco di Vika, quando è in una giornata. Forse solo Serena Williams è
in grado di scardinare il gioco granitico della bielorussa.
E’ stato 6-3 6-0 il risultato più giusto per una partita che, eccetto i primi
game, ha visto una sola giocatrice in campo. Siamo ben lontani dunque dall’anno
in cui Francesca, arrivò in finale, ma speranzosi che negli ultimi anni della sua carriera possa regalarci gli ultimi ruggiti
tennista bolognese batte 6-4, 7-6 la polacca Agnieszka Radwanska, numero 4 al
mondo, e si qualifica alle semifinali del Roland Garros, secondo Slam
stagionale in corso di svolgimentosulla terra rossa della capitale francese.
L’avvio della Errani non è brillantissimo e il primo set rischia di scivolare
di mano. Ma Sarita reagisce con orgoglio e inizia a macinare gioco.
Fondamentale il sesto game del primo set nel quale annulla cinque palle break
alla Radwanska (recuperando da 15-40) e riesce a tenere il servizio. Da lì in
poi è un crescendo di giocate da applausi dell’azzurra, che strappa il servizio
all’avversaria nel game successivo e chiude 6-4 il primo set. Nel secondo set
la Radwanska mette in campo tutto il suo strapotere fisico e Sara Errani accusa
un passaggio a vuoto: la polacca si porta sul 3-1 e sembra padrona del campo.
Ma Sarita ha mille risorse: recupera il break e si porta sul 3-3. Il match va
avanti a colpi di break e controbreak fino al 6-6: poi si va al tie-break. La
Radwanska annulla il primo match point all’azzurra, ma nulla può sul secondo.
Finisce 6-4, 7-6 per la Errani che vola in semifinale dove affronterà Serena
Williams, che ai quarti ha battuto 6-1, 3-6, 6-3 la russa Svetlana Kuznetsova.
L’azzurra riesce anche a sconfiggere un tabù: contro la Radwanska aveva perso
sei volte su sette nei precedenti. Ma stavolta tocca a lei sorridere. Per il
quarto anno consecutivo una tennista italiana entra tra le prime quattro dello
Slam parigino: lo scorso anno l’impresa era stata centrata dalla stessa Errani,
poi sconfitta in finale da Maria Sharapova, mentre nel 2010 e nel 2011 ci era
riuscita Francesca Schiavone. La “leonessa” quest’anno si è arresa nei quarti
di finale contro il muro
bielorusso di Viktoria Azarenka, numero 3 in classifica mondiale. Vika è
apparsa un po’ contratta in avvio di partita, come se Errani tra le ‘magnifiche
quattro’ Tennis. L’azzurra in semifinale al Roland Garros. Compensata la
delusione Schiavone
non sentisse bene la palla, facendo illudere la milanese di poter fare partita
pari, ma quando la campionessa bielorussa ha iniziato a macinare gioco e a
prendere a pallate Francesca, disegnando perfettamente il campo, non c’è stato
davvero nulla ne da fare ne da provare a fare. Impossibile trovare contromisure
adatte al gioco di Vika, quando è in una giornata. Forse solo Serena Williams è
in grado di scardinare il gioco granitico della bielorussa.
E’ stato 6-3 6-0 il risultato più giusto per una partita che, eccetto i primi
game, ha visto una sola giocatrice in campo. Siamo ben lontani dunque dall’anno
in cui Francesca, arrivò in finale, ma speranzosi che negli ultimi anni della sua carriera possa regalarci gli ultimi ruggiti
E’davvero un piacere leggere i tuoi articoli!Fai rivivere le emozioni del bel tennis femminile e lo fai con passione e competenza.Ciao Dario,spero di leggerti ancora.