US Open: l’abdicazione di " re" Roger

Il mio pensiero lo dichiaro subito senza se e senza ma: il tennis è lo sport più bello al mondo, per le emozioni che riesce a suscitare, per i verdetti inconfutabili che riesce ad emettere. Al termine di questi Us Open, abbiamo avuto dimostrazioni forti e chiare sulle nuove gerarchie tennistiche, che si verranno a delineare nei prossimi anni. Quella che fa più clamore, è l’abdicazione di “ re” Roger Federer, sceso al settimo posto in classifica mondiale ( mai successo in tutta la sua carriera) e la conferma da parte di Rafa Nadal, di trovarsi benissimo anche sul cemento, superficie che a detta di molti non si adattava bene al suo gioco, dopo la partita di ieri verrebbe da dire: “ Menomale!” In campo femminile abbiamo avuto conferme, certezze e anche qualche sorpresa ( per noi positivissima), come la ritrovata condizione di Flavia Pennetta, che a “ casa sua”, fa sempre meglio. La certezza ha un solo nome e incontrastato Serena Williams, è lei la regina del tennis mondiale, in questo momento nessuno può toglierle la corona. L’unica capace di farlo in questo momento, è senza dubbio Viktoria Azarenka, la bielorussa ha da sempre fatto capire di avere un talento indiscusso, negli ultimi anni definitivamente esploso e destinato ad ampliarsi sempre più. Basta pensare che in classifica mondiale, sta tenendo testa a giocatrici del calibro della plurititolata Maria
Sharapova e dando filo da torcere a Serena Williams ( basta vedere l’esultanza soffertissima, con cui
ha conquistato l’ennesima finale.
Tempi che cambiano, leggende che salutano per far spazio ad altre, leggende che non morranno mai. Questo è lo sport, questo è il tennis.
Dario Ricciardi

twitter @ dario ricciardi

1 commento su “US Open: l’abdicazione di " re" Roger”

  1. E’ sempre un piacere leggere i tuoi articoli, sono…appassionati! E chi ama il tennis come te, li legge con piacere non solo per le notizie sportive che dai, ma anche e soprattutto per l’entusiasmo che trasmetti in chi ti segue. Continua così, ti aspetta una brillante carriera giornalistica!

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