Fiamma Torrese batticuore: vittoria in rimonta

Non s’era mai vista una playstation applicata alla pallavolo e ambientata in una palestra, anche se affettuosamente la chiamiamo tutti Palazzetto. È successo a Torre Annunziata sabato sera, lo start è stato schiacciato da Adele Salerno: la mamma, l’allenatrice, la direttrice indiscussa di quella fantastica orchestra chiamata Fiamma Torrese. All’inizio del terzo, è scattata una scintilla, quella che nella testa provoca mutazioni da giocatrici a campioncine. Eppure di fronte c’era l’Accademia, non una squadretta di principianti: è stata una vittoria di quelle indimenticabili perché rafforza le speranze di sopravvivenza torrese nel campionato di B2 femminile, un traguardo per nulla scontato. Vincere una partita al quinto set dopo essere state in svantaggio per 2 a 0 (19-25 19-25 25-16 25-19 15-10) è come nel calcio segnare il gol vincente al sesto minuto di recupero del secondo tempo, eventi di quelli che accadono poche volte nella vita. Soprattutto quando, dall’altra parte, una indiavolata Ferrone, la capitana delle beneventane, s’è presentata come un pilastro di un muro invalicabile. Per tutti, forse, ma non per la Fiamma, per questa Fiamma impossibile da arginare. Almeno finché in campo c’è la splendida Stanzione, arrivata da Scafati a migliorare il migliorabile in una formazione trascinata da una folla entusiasta. Anche gli effetti sonori erano passati attraverso la playstation, amplificati come in natura non sarebbe neppure possibile. E nel mondo dei videogiochi vince spesso chi sta dalla parte del più forte. La Fiamma delle due era la squadra meglio attrezzata, anche se proprio la Ferrone ha provato per lunghissimo tempo a prenderle tutte, a respingere ogni tentativo di sfondare la barriera difensiva. Nell’incantato PalaSiani, là dove tutto è sempre possibile, la festa è stata sofferta, forse come mai lo era stato. Il lieto fine, anzi il finale travolgente, ripaga dell’attesa. Da ieri viviamo nell’attesa di una replica: non spegnete la playstation.

Dario Ricciardi

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