C’era la loro festa da celebrare, la salvezza ottenuta al termine di un campionato comunque esaltante, il diritto a disputare il torneo di B2 femminile, ma le pallavolista della Fiamma Torrese non hanno avuto dubbi: la loro impresa è stata dedicata a una tifosa particolare, la più grande, Irma Testa, appena qualificatasi per l’Olimpiade di Rio. Anche lasciare il proscenio a chi si ritiene essere la più brava è un valore che merita un applauso. E non è stata esibizione di retorica quella delle ragazze torresi, ma sincera ammirazione e anche un po’ di gratitudine per aver Irma acceso ancora una volta i riflettori sullo sport femminile. Spesso lasciato in penombra, quasi le atlete fossero figlie di un dio minore. Sicuramente non lo è Irma, e non lo sono neppure titolari e riserve che Adele Salerno ha alternato lungo una stagione conclusa trionfalmente con un 3-0 al Minturno (25-14 25-23 25-15) che significa aritmetica certezza di essere ancora qui l’anno prossimo a combattere e lottare. Sabato la protagonista è stata Chiara Riparbelli, 20 anni, centrale brindisina di Mesagne che qui a Torre ha vissuto un’avventura bellissima. L’ultimo atto è stata la perfetta istantanea dell’annata che poteva essere chiusa con qualche settimana d’anticipo senza quei black out che invece hanno complicato il cammino. Dominio assoluto nel primo e terzo set, qualche patema di troppo nel secondo, tanto per rendere meno monotona il sabato sera degli entusiasti spettatori del PalaSiani. Tutto secondo un copione più volte recitato. La splendida novità è arrivata alla fine con la dedica riservata alla campionessa torrese già indicata come favorita a Rio 2016 per una medaglia nella boxe femminile. A tifare per lei, in un agosto che si annuncia torrido pure per questo, ci saranno felici e contente anche loro. Pronte a festeggiare con Irma la grande.
Dario Ricciardi