“Proverò a vincere, anche per voi”: mancano meno di cento giorni al grande appuntamento che attende Irma Testa sul ring di Rio de Janeiro, ma tutta l’attenzione è per lei, la principessa che proverà a diventare regina olimpica del pugilato. A Torre tutto ormai si fa nel nome di Irma: ogni impegno viene fissato sul calendario, avendo come unico riferimento l’Olimpiade brasiliana. Un’intera città è mobilitata, chi fa sport e chi lo segue solo in poltrona consacra all’ultima dea ogni impresa, passata e futura. Così anche Pasta run, gara podistica sui dieci chilometri in programma il 21 maggio, diventa anteprima per la passerella trionfale che vorremmo Irma la tosta percorresse tra due ali di folla al ritorno da Rio. È lì il teatro dei sogni, suoi e di tutti noi, è qui che il sogno principale è stato costruito con costanza e fatica. Per ora siamo alle prove generali, ma lei è sempre la protagonista, la stella intorno alla quale tutto gira. “Torre Annunziata deve essere capace di valorizzare le sue bellezze (in parte lo sta già facendo con la mostra su “Gli ori di Oplonti”) e deve dare risalto ai giovani talenti come Irma Testa, un esempio e un punto di aggregazione per tutta la nostra città”: le parole sono del sindaco, Giosué Starita, lo scenario è la “Rena Nera” con mare e sole a rendere incantato il luogo scelto per presentare una gara – organizzata dalla podistica Oplonti-Trecase Run- che è già diventata tradizione. Sui pettorali dei 1000 atleti annunciati alla partenza sulla Litoranea Marconi sarà stampato il logo della manifestazione: “Corriamo con Irma verso Rio”, quasi che la corsa possa servire a coprire idealmente la distanza che separa Torre da Rio, la piccola città e la metropoli mai così vicine grazie alla nostra campionessa. Stavolta la citazione è di Roberto Cirillo, l’ortopedico che con la sua associazione ha ideato Pasta Run, un esempio di sport per tutti, aperto ai ragazzi dai sei ai 90 anni. Comunque andrà sarà una festa, per ribadire un concetto solidissimo: Torre corre con Irma e per Irma. Volando sulle ali della passione, Rio non sarà poi tanto lontana.
Dario Ricciardi