Il tranquillo sabato al mare a Torre Annunziata di un ragazzo in sedia a rotelle

E’ il 22 luglio, un caldissimo sabato che invita a raggiungere le nostre spiagge e a godere del nostro mare. A Torre Annunziata il tragico crollo della palazzina alla rampa Nunziante ne ha imposto la chiusura. Poco male, per raggiungere la spiaggia c’è la discesa di Villa Parnaso, recentemente inaugurata e mai tanto opportuna. Peccato che, come più volte segnalato, manchi l’ascensore e la discesa e’ impedita a chi , come me, e’ costretto in sedia a rotelle , a tutti coloro che hanno ridotta mobilità e alle mamme con passeggino al seguito . Va be’, armiamoci di pazienza, il caldo si fa insopportabile . Chiedo ai miei di accompagnarmi in auto al Lido Azzurro. Ci arriviamo, scendo e mi rendo conto di essere in una bolgia senza controllo : auto e moto allegramente parcheggiate sui marciapiedi così da costringere la carrozzina a scendere e a proseguire in strada con tutti i pericoli immaginabili, posti auto disabili occupati da chi non ne ha diritto magari esibendo vetusti e scaduti permessi. Il tutto in totale assenza di polizia municipale o altre forze dell’ordine . Mi hanno sempre insegnato che gli abusi vanno denunciati e perciò telefono al comando di polizia municipale . Mi dicono di rivolgermi al vigile posizionato presso l’ingresso delle terme ma non trovo nessuno . Si sporge un vigile dalle rampe, gli chiedo del collega e mi spedisce a villa parnaso, dove -indovinate ?- non trovo nessuna uniforme . Non resta che chiamare di nuovo il comando. La voce, prima gentile , adesso e’ contrariata: ‘ ma lo volete capire che il collega e’ in bagno ? E se anche ci fosse , non potrebbe muoversi dalla sua postazione . Faccia una cosa: si rivolga alla polizia o ai carabinieri’. No, proprio non e’ giornata. Lascio perdere il mio programma balneare e me ne torno a casa. Agli amici del neonato consiglio comunale lascio questa mia segnalazione. Ne facciano l’uso che ritengono più opportuno alla luce dei tanti impegni e delle tante promesse fatte in campagna elettorale.
Buon bagno e buon sole a chi può goderseli.

Dario Ricciardi

Fonte: Metropolis quotidiano

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