I DISABILI: STORIA D’ INGIUSTIZIA SU UNA MINORANZA SILENZIOSA

I DISABILI: STORIA D’ INGIUSTIZIA SU UNA MINORANZA SILENZIOSA 
L’Italia è davvero uno strano Paese e soprattutto è  il Paese dei BONUS: ecobonus, bonus ristrutturazione, sisma bonus, bonus baby sitter, bonus “Renzi”, bonus verde e giardini, bonus asili nido, bonus biciclette e monopattini, bonus PC e tablet, bonus vacanze, bonus animali domestici e chi più ne ha più ne metta. Anzi tra i bonus aggiungerei anche il reddito di cittadinanza, che ha un nome diverso ma che nella sostanza quello è.
Ebbene  questo strano Paese, così pronto ad elargire e a venire incontro alle esigenze di tutti, non trova mai e dico mai le risorse per supportare I PORTATORI DI DISABILITA’.
Avete mai sentito del bonus disabilità?
Si va incontro al genitore che per poter lavorare necessita di baby sitter ma non si parla mai della mamma che ha dovuto rinunciare al lavoro per stare 24 al giorno a prendersi cura di un figlio con problemi gravissimi. Nemmeno quando è stata fatta richiesta di pensionamento anticipato per i genitori di questi sfortunati ragazzi – e stiamo parlando di poche migliaia  di lavoratori- si sono trovate le risorse. Per loro le porte e i cordoni della borsa sono sempre chiusi. Cambiano i governi ma nulla cambia per le persone diversamente abili e per le loro famiglie. Anzi in tempi di magra si è sempre pronti a tagliare sul welfare.
Pensate che solo recentemente la Corte d’Appello di Torino ha sancito che le pensioni d’invalidità sono troppo basse e quindi incostituzionali, cioè ha detto quello che la politica si rifiuta di ammettere: i 255,86 euro mensili, previsti per le persone totalmente inabili al lavoro per effetto di gravi disabilità, non sono sufficienti a soddisfare i bisogni primari di vita, violando così l’articolo 38 della Costituzione.
C’è voluto un Tribunale per sancire un’ovvietà sotto gli occhi di tutti da tempo immemorabile.
Perchè tanta “disattenzione” verso il mondo dei disabili?
E’ azzardato dire che la ragione sta nel fatto di essere MINORANZA SILENZIOSA, DEBOLE PER DEFINIZIONE, POCO UTILE DAL PUNTO DI VISTA ELETTORALE?
Mi piacerebbe confrontarmi con chiunque sull’argomento ma soprattutto con coloro che hanno compiti decisionali per capire se provano un minimo di vergogna di fronte a tanta ingiustizia e a tanta inciviltà. Non uso a caso la parola inciviltà perchè  la  civiltà di un popolo si misura dal modo con cui tratta i più deboli e più sfortunati.
Dario Ricciardi

2 commenti su “I DISABILI: STORIA D’ INGIUSTIZIA SU UNA MINORANZA SILENZIOSA”

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